coltivazione cannabis

Le novità tecnologiche nel campo della coltivazione delle piante di cannabis

Spesso e volentieri, nel momento in cui si parla di canapa sul territorio italiano, c’è sempre la tendenza a fare riferimento alla normativa di riferimento in relazione a questa pianta. In realtà, però, capita nella maggior parte dei casi che non si prenda nemmeno in considerazione tutte quelle innovazioni di carattere tecnologico che stanno avendo ad oggetto questo settore.

Da una parte è assolutamente vero che l’evoluzione tecnologica sta rivoluzionando un po’ tutti noi. Qualsiasi settore è stato tendenzialmente cambiato dalla digitalizzazione. Basti pensare al settore dell’intrattenimento, con portali come NetBet che hanno conosciuto un’espansione e un successo impressionanti, ma anche all’ambito medico, lavorativo o sportivo, che hanno fatto dei passi da giganti proprio grazie alla tecnologia.

Il ruolo del sequenziamento genetico della cannabis

Fino a questo momento, le piante di cannabis sono oggetto di una classificazione un po’ particolare, perché è legata più che altro al concetto di cultivar e non tanto a un sistema di carattere scientifico.

Facendo riferimento a tale classificazione, però, va detto che due esemplari che fanno parte della stessa cultivar non hanno per forza di cose le medesime qualità. Ecco spiegato il motivo per cui tutti coloro che comprano dei prodotti realizzati con la cannabis, ovviamente in tutte quelle nazioni in cui è legale, facendo della cultivar il proprio fattore di scelta, ecco che potrebbero ritrovarsi in mano con un prodotto differente rispetto a quanto si attendevano.

Ad ogni modo, nel corso degli ultimi tempi si sta parlando sempre più di frequente in merito all’introduzione di un nuovissimo metodo di classificazione, che sarà senz’altro molto più valido in confronto a quello legato alle cultivar.

Nel corso degli ultimi tempi, sempre per merito dell’enorme mole di lavoro che stanno svolgendo una serie di ricercatori israeliani, ecco che è stata realizzata una particolarissima tecnica legata al sequenziamento genetico, che si potrà sfruttare anche con la cannabis. In questo modo, ecco che ci sarà l’opportunità di ricavare una mappa completa sotto ogni aspetto del DNA dei vari esemplari di piante che sono state oggetto di apposita analisi.

In breve, è facile notare come, nel giro di pochissimo tempo, ci sarà la possibilità di individuare e riconoscere le caratteristiche di ciascuna pianta e dei correlati semi. In questo modo, si potranno realizzare delle carte d’identità a tutti gli effetti per ciascuna varietà. In questo modo, il sequenziamento genetico porterà in dote una vera e propria rivoluzione nell’ambito del breeding.

Coltivare la cannabis con i led

Nel corso degli anni passati, le novità in ambito tecnologico che sono state introdotte anche grazie alla ricerca che è stata fatta in ambito aerospaziale, hanno condizionato notevolmente il sistema di evoluzione della coltivazione della cannabis.

In effetti, quando si parla della tecnica maggiormente conosciuta, ovvero l’aeroponica, in realtà si fa riferimento a un sistema che nato grazie all’impegno della NASA nel corso degli anni Ottanta. Questa tecnica di coltivazione, che al giorno d’oggi viene sfruttata da parte di tantissime aziende che si occupano della produzione di canapa, prevede che le piante possano crescere senza l’aiuto di alcun tipo di terreno.

Nel corso degli ultimi tempi, un’altra novità sta rivoluzionando questo settore. Stiamo parlando della diffusione a macchia d’olio di una tecnologia decisamente all’avanguardia e al passo con i tempi. Si tratta di una tecnologia che ha cambiato completamente i sistemi di coltivazione, di tante piante, cannabis compresa. Stiamo facendo riferimento alle lampade a led, che hanno la funzione di garantire una continua stimolazione della fotosintesi.

Grazie all’uso della tecnologia sviluppata da parte della NASA, c’è un sistema molto utile e fruttuoso per illuminare artificialmente le piante di cannabis. In questo modo, ne va a beneficiare anche la resa delle stesse piante, con una spesa, però, molto più limitata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.